Windows 8 - Attivare l'Utente Administrator


Attivare in Windows 8 l'Utente Administrator

Come attivare in Windows 8 l'Account nascosto Administrator


How to Activate Windows 8 Administrator Account

Istruzioni per abilitare in Windows 8 l'account amministratore


Istruzioni rapide:
  1. Accedere a Windows 8 utilizzando un account come membro del gruppo Administrators locale.
  2. Come avviato il prompt cmd ricordarsi di selezionare, 'Esegui come amministratore.'
  3. Net user administrator LaTuaPassword  (Questa è la tua password preferita )
  4. Net user administrator /active:yes
  5. Verificare l'amministratore attivato: Cambiare utente, o disconnessione
  6. Accedere come Administrator
    Password LaTuaPassword  
  7. Una volta attivato, è inoltre possibile vedere l'account Administrator nel Pannello di Controllo, Account Utenti.



Windows 8 - Activate Administrator Account


Activate Windows 8 Administrator Account

How to Activate Windows 8's Hidden Administrator AccountHow to Activate Windows 8 Administrator Account


 Windows 8 Administrator Account not is Active

  ♦

Instructions to Enable the Windows 8's Administrator Account


Quick Instructions:
  1. Logon to Windows 8 using an account which is a member of the local Administrators group.
  2. As you launch the cmd prompt remember to select, 'Run as administrator.'
  3. Net user administrator YourPassword  (This is your preferred password )
  4. Net user administrator /active:yes
  5. Test the activated Administrator: Switch User, or logoff
  6. Logon as Administrator
    Password YourPassword  
  7. Once activated, you can also view the Administrator account in the Control Panel, Users Accounts.

Fare il Lievito Naturale Semplice


Procedura più semplice.
Prendete una mela (possibilmente biologica e ben lavata) e tagliatela a pezzettini con tutta la buccia, mettetela in un contenitore alto e non troppo largo e lasciatela così, fuori dal frigo, per 3-4 giorni.
Trascorso questo tempo, il frutto inizierà a diventare marroncino, a far fuoriuscire l’acqua e a emettere un odore particolarmente acidulo; a questo punto ricoprite la mela con una manciata di farina e lasciatela così per qualche altro giorno.
Quando gli acidi della mela avranno “mangiato” tutta la farina, aggiungete un’altra manciata e ripetete questa operazione per circa 7-8 giorni, aggiungendo altra farina solo dopo che la mela ha assorbito tutta quella che avete messo precedentemente.
Quando la polpa (ormai marcita) del frutto e la farina avranno formato un composto quasi omogeneo, aggiungete circa 50 g di acqua e 100 g di farina, impastate bene per qualche minuto – fino ad ottenere una pasta omogenea – e lasciate riposare ancora per qualche giorno (in un posto tiepido e lontano da correnti d’aria), in modo che i batteri continuino a rielaborare il composto di acqua e farina.
Trascorso qualche giorno, aggiungete all’impasto altri 50 g di acqua e 100 g di farina, impastate bene e ricoprite il tutto.
Da questo momento in poi – per circa due mesi – dovrete “rinfrescare” il lievito tutti i giorni; questa operazione è molto semplice ma allo stesso tempo importantissima e molto delicata: una dimenticanza potrebbe essere fatale per il vostro lievito (quindi sconsigliamo di farlo a chi viaggia spesso nei weekend e non ha la possibilità di portarsi dietro il panetto).
Ogni giorno, aggiungete un po’ di acqua e il doppio della farina (potete fare anche ad occhio, senza misurare, ma cercate di mantenere le proporzioni e non abbondate troppo nelle quantità, altrimenti il panetto si ingrandirà a dismisura e alla fine dei due mesi avrete riempito la casa di lievito), poi impastate il tutto e rimettete il lievito nel suo contenitore. Se fa molto caldo potete conservarlo anche in frigo.
Trascorsi i due mesi, il vostro lievito naturale è finalmente pronto per l’uso.  
Se volete fare il pane, pesate 250 g di lievito, unitelo a 500 g di farina e 250 g di acqua (meglio se povera di calcio), un pizzico di zucchero, un filo d’olio e impastate con le mani per distribuire e mescolare bene tutti gli ingredienti. Poi aggiungete due prese di sale e impastate nuovamente.
Mettete il tutto in una ciotola oliata e lasciate lievitare per almeno 3 ore.
Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto, sgonfiatelo, rilavoratelo per qualche minuto e poi dategli la forma che preferite, ad esempio un filoncino. Adagiatelo su una teglia foderata con carta da forno e fate cuocere per circa 40 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi.
Poi sfornate e lasciate freddare! 

Spostare Sito Wordpress

Vuoi spostare il tuo blog WordPress su un nuovo hosting senza cambiare dominio e senza avere problemi con i motori di ricerca?
Ecco come ho fatto io, non è così difficile come potresti pensare :)

1. l’Hosting

Ho scelto di cambiare hosting provider perchè non ero più soddisfatto di MisterDomain.eu. Ogni giorno andava giù il server, l’assistenza non mi pareva molto assistente (poi magari mi sbaglio, non voglio screditare il lavoro di nessuno)… insomma, avevo pagato 15€ per un intero anno tutto “illimitato” compreso il dominio… di certo non mi potevo lamentare!
Come avevo scelto MisterDomain? Avevo semplicemente cliccato su una pubblicità di AdSense con su scritto: Hosting WordPress low cost! …nessuna ricerca su internet, nessun contatto pre-acquisto, niente di niente. Mi sono fatto attrarre dalla pubblicità e dal servizio davvero molto economico.
Da quest’esperienza ho capito che bisogna informarsi bene prima di acquistare, ma soprattutto, che un buon hosting può fare la differenza, anche senza spendere cifre astronomiche.
Così ho navigato ore e ore alla ricerca di un hosting con un buon rapporto qualità/prezzo, che avesse esperienza e molti feedback di utenti, ed ho trovato BlueHost.
Ho provato a contattarli e mi hanno risposto immediatamente fornendomi le informazioni che avevo richiesto, come primo approccio niente male :)
Forte della buona impressione, mia e degli altri utenti, ho acquistato l’hosting.
Subito mi hanno inviato le informazioni contenenti i dati per accedere via FTP allo spazio web, per accedere all’account BlueHost e soprattutto, mi hanno creato un indirizzo dove poter vedere il sito in fase di test. Cosa vuol dire? Che potevo vedere e testare la copia del blog prima di renderlo visibile alla rete, così da correggere eventuali problemi relativi allo spostamento e soprattutto, rendere tutto il trasloco trasparente agli occhi del lettore e dei motori di ricerca.
Un consiglio, prima di acquistare un piano hosting, chiedi se ti viene fornito anche questo indirizzo di test, altrimenti io lascerei stare (ma poi sentiti libero di fare come preferisci).
Da questo momento, sei pronto per cominciare.

2. Crea il Backup

Devi creare il backup del database, una copia di tutti gli articoli, pagine, commenti, campi personalizzati, tag e categorie del tuo blog. Per farlo, puoi crearlo tramite phpMyAdmin oppure utilizzando un plugin (più semplice).
Installa il plugin WP DB-Backup, permette di creare un backup dell’intero database velocemente. Vai su Strumenti > Backup > e seleziona tutte tabelle (quindi spunta tutte le caselle).
seleziona tabelle
Dopodichè, premi il pulsante Inizia il Backup per scaricare il backup sul computer.

3. Download/Upload tutti i file

Accedi via FTP al tuo vecchio spazio web e scarica sul tuo computer tutti i file presenti. Ci metterà parecchi minuti/ore se il blog è bello pieno.
Quando hai scaricato tutti i file, collegati al nuovo spazio web e caricali via FTP.

4. Crea un nuovo Database

Accedi al Plesk o cPanel che ti ha messo a disposizione il tuo hosting.
Ora devi creare un nuovo database, segui questo articolo per farlo tramite Plesk, ma anche tramite cPanel è molto simile.
Al termine di questo procedimento, dovrai ottenere un nuovo database, con:
  • il nome del database
  • il nome e password dell’utente che può accedervi
Salvati queste informazioni, le dovrai usare fra poco.

5. Modifica il file wp-config.php

Tra i file che hai scaricato sul tuo computer, troverai il file wp-config.php nella cartella principale (solitamente la root) di WordPress.
Apri questo file con un editor di testo e sostituisci il vecchio nome del database (nel codice sotto lo trovi come nome_database), il vecchio nome utente e password (nel codice sotto li trovi rispettivamente come nome_utente_database e password_utente_database) dell’utente che può accedere al DB, con i dati che hai salvato poco fa.
Il codice da modificare ha più o meno questo aspetto:
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define('DB_NAME', 'nome_database');
/** Nome utente database MySQL */
define('DB_USER', 'nome_utente_database');
/** Password database MySQL */
define('DB_PASSWORD', 'password_utente_database');
Salva e carica questo file sul nuovo hosting, sovrascrivendo il file precedente.

6. Importa il backup

Tramite il cPanel o Plesk, accedi al tuo database. Dovrebbe trovarsi in Database > phpMyAdmin >.
Vai su Importa (1), seleziona il file di backup che hai salvato sul tuo computer (2) e premi il pulsante Esegui (3).
Importa il backup
Attendi con pazienza qualche minuto e vedrai:
importazione eseguita
:)

7. Imposta l’indirizzo di test

Per poter accedere al “nuovo blog”, dovrai modificare l’indirizzo del blog salvato nel database (che al momento punta al tuo blog online).
Sempre tramite phpMyAdmin > nome_database > accedi alla tabella wp_options e modifica il primo record (siteurl):

Qui dovrai inserire l’indirizzo di test che ti è stato assegnato all’inizio dal tuo nuovo hosting provider. In questo modo, digitando http://www.test-URL.it/wp-admin/ potrai accedere al tuo blog WordPress come amministratore.

8. Controlla il blog

Ora visualizza il blog tramite l’indirizzo di test che ti è stato fornito.
È il momento giusto per fare tutti i test, verificare che ci siano tutte le immagini, che i link funzionino, che ogni cosa è al suo posto.
Quando sei sicuro al 101%, reimposta l’indirizzo originale del blog (nel mio caso http://www.robertoiacono.it/), proprio come hai fatto prima, quindi tramite phpMyAdmin > nome_database > tabella wp_options e modifica il primo record.

9. Imposta i DNS del dominio

In questo momento hai due blog identici, solamente che quello nuovo non è raggiungibile dall’esterno (a meno che tu non conosca l’indirizzo di test) perchè non ha un nome associato, il famoso dominio.
Attualmente tu possiedi un dominio che è collegato al vecchio hosting.
Quello che devi fare ora è associare il dominio solamente al nuovo al nuovo hosting, così che digitando www.dominio.it si veda il blog installato sul nuovo hosting.
Questa operazione è molto semplice da effettuare.
Accedi al cPanel o Plesk del vecchio hosting provider, nella sezione Dominio > e cerca qualcosa che abbia il nome DNS.
Qui devi inserire il nome dei Server DNS che ti sono stati forniti dal nuovo provider nell’email iniziale, nel caso di BlueHost sono:
Name Server 1:     ns1.bluehost.com
Name Server 2:     ns2.bluehost.com


La propagazione delle modifiche può richiedere parecchio tempo, anche due giorni, per cui attendi con pazienza.
Cosa accadrà quando la modifica risulterà attiva per tutti? Niente, non vedrai niente di strano, sarà tutto invisibile sia agli occhi degli utenti che ai motori di ricerca, infatti non ci saranno periodi di non raggiungibilità del blog.

Consigli

Prima di acquistare un hosting, prova a contattare il provider per capire che tipo di assistenza offre, se è rapido, se è esaustivo, se è professionale… l’assistenza non è assolutamente da sottovalutare, anzi!
Se hai dubbi, chiedi sempre all’assistenza, non avere paura, sono pagati per questo! A volte, offrono anche un’assistenza passo passo per trasferire tutto il blog da loro, chiedere non ti costa nulla :)
Idem per trasferire il dominio (nel caso lo volessi fare), chiedi sempre prima, meglio evitare spiacevoli sorprese.
Fai tutti i test possibili e immaginabili con il blog quando sei in fase di test, scoprire degli errori dovuti al trasloco quando il blog è raggiungibile, non è mai bello!
Infine, ricorda che tra il periodo in cui attendi che vengano girati i DNS, il tuo blog online sarà ancora raggiungibile. Fai attenzione che se pubblicherai nuovi articoli, modificherai file o pagine, se riceverai nuovi commenti, dovrai replicare tutto sul “nuovo” blog… quindi cerca di effettuare il trasloco quando hai meno visite (magari nel weekend?) e quando non prevedi di pubblicare niente.
Se qualcuno dovesse lasciare nuovi commenti sul blog, puoi semplicemente riscriverli te a mano inserendo i suoi dati (nome, email, sito web e il commento), piuttosto che impazzire esportando ed importando solamente parti delle tabelle dei commenti.

Cosa fare del vecchio hosting?

Il vecchio hosting non avrà più il dominio associato, quindi non sarà raggiungibile dall’esterno (tramite http), ma potrai accedervi in ogni caso tramite FTP. Lo potresti utilizzare come hard disk remoto finchè rimarrà attivo (fino a quando l’hai acquistato), oppure lasciarlo lì abbandonato a se stesso. Ti consiglio però di non eliminare i file, non si sa mai :)

E per il dominio?

Io ho chiesto al mio vecchio provider di eliminare lo spazio web e mantenere attivo solamente il dominio. In questa maniera ho mantenuti registrato il dominio su MisterDomain, mentre l’hosting è su BlueHost (purtroppo non ha acquistato la licenza per i domini .it).
In alternativa, puoi anche decidere di trasferire il dominio al nuovo hosting. Chiedi all’assistenza perchè esiste un procedimento particolare da seguire, nel quale ti seguiranno gratuitamente (altrimenti non acquistare nemmeno da loro).
E ora goditi le performance del tuo nuovo hosting